Su supervisione di Giuseppe Peluzzi inizia una nuova avventura associativa, una Web Radio / Radio Transumante. Una Web Radio NO PROFIT e no SIAE. A me è stato chiesto di seguire un percorso legato alla musica popolare, il format che curo ha il titolo semplice: PERCORSO POPOLARE
Nella prima puntata, accompagnato dalle note del GRUPPO TRANSUMANTE, introduco la musica legata ad un particolare periodo storico Italico, quello post unitario, con l’attenzione al PLEBISCITO avvenuto nel 1860, nel quale, l’Italia meridionale legata al Regno di Napoli, per volontà popolare veniva annessa al Regno dei Savoia. Non essendo uno storico ma un semplice autore di canzoncine, riporto dati cristallizzati dagli storici e in particolare le affermazioni di chi, seppur non legato ai Borbone, ha denunciato che il voto fu estorto al popolo meridionale.
ASCOLTATE quì il PodCast della Radio Transumante della 1° puntata dal titolo:
Il Meridione e il Brigantaggio (Suoni, Fuochi e Rivoluzioni)
Rifacendoci a questi argomenti, sentirete la versione live e senza fronzoli di un pezzo del Gruppo Transumante dal titolo O’ CUNTO, dove in realtà i conti non tornano. La musica popolare folclorica del sud Italia non è di certo solo politica, ma anzi, nei secoli si è sviluppata con l’aiuto di grandi musicisti internazionali
I video su YouTube dell’epoca erano le ‘COPIELLE’ trascrizioni su Carta di note e testi legati ai canti popolari che venivano vendute per strada
Era più vendibile un testo e una musica di autore anonimo che quella legata al musicista noto, a questo sono legate leggende e verità storiche che per esempio, fanno di che una canzone come Lo Guarracino (dai più considerata di autore anonimo) possa essere invece elaborata da grandi musicologi dell’epoca. Della canzone Lo Guarracino ci occuperemo in una puntata a se perché davvero è limitativo liquidarla in poche parole ma, va ribadito, la musica in lingua napoletana del 700/800 resta la testimonianza di un popolo che dalla musica cercava non solo la leggerezza ma anche ‘ricerca’ in tutti i campi. La mia voce, noterete, non è educata alla radio, è la mia prima esperienza e come tale ha delle imperfezioni legate anche alla volontà di lasciarla in presa diretta. Ogni puntata avrà degli ospiti e momenti musicali, il percorso popolare sarà non semplice, potrà essere criticato ma resta espressione dei miei studi e non impressioni riportate da un giornalista o critico musicale.